Sanità, attacchi malware nel 33% dei casi. Nicola Mugnato di Gyala: “Garantire la sicurezza dell’ingegneria clinica è la sfida dell’oggi”

CopiaTweetCome e strutturata in termini di organizzazione la sanità italiana e come lavorare per garantire la corretta sicurezza informatica in un sistema cosi complesso e parcellizzato?
Partendo dal presupposto che: La sanità italiana da sempre viaggia su una divisione a livello regionale e che l’Italia, inoltre, e un paese che ha pensato e agito a livello di singole ASL, il tavolo di lavoro Cybersecurity organizzato nell’ambito di FORUMSANITA’2023 ha visto i principali Direttori aziendali, Chief Information Security Officer (CISO) e Data Protection Officer (DPO) delle aziende sanitarie italiane discutere e confrontarsi sulle principali vulnerabilità dell’infrastruttura del Sistema Sanitario Nazionale.
“Oggi abbiamo la possibilità di rivedere le strutture e i sistemi di sicurezza, perché abbiamo delle normative che danno delle linee guida molto chiare. In particolare, le linee guida dell’Agenzia per cybersicurezza Nazionale, che indicano come debba funzionare un sistema di sicurezza delle informazioni. In questo modo viene definito un sistema di gestione della sicurezza che non e solo tecnologia, e non e solo policy e documentazione, come nel caso del GDPR. Si tratta di costituire un’organizzazione, con ruoli e responsabilità ben definiti. ”
Un estratto dell’intervista a Nicola Mugnato, CTO e Co founder di Gyala pubblicata su forumpa.it